Il “jazz manouche”, lo stile nato dalle corde del chitarrista Django Reinhardt, basato sul connubio fra l’antica tradizione zigana del ceppo dei Manouches e il jazz americano degli Anni Trenta.
Straordinario musicista della prima metà del ‘900, egli seppe coniugare lo swing d’oltreoceano, con la tradizione classica europea e la pirotecnica musica degli zingari manouche di cui egli stesso faceva parte, creando così un genere nuovo e del tutto originale che fece subito scuola. Una musica basata sull’improvvisazione, sul virtuosismo, sulle sonorità prettamente acustiche ma anche sul feeling fra i musicisti e la passione.
Lo spettacolo offerto dal trio è quindi caratterizzato da un personale ed originale lavoro di ricerca del suono, degli strumenti e dell’approccio caratteristici dello swing manouche e garantisce ogni volta un impatto immediato sul pubblico. Il repertorio è costituito da arrangiamenti di brani del noto chitarrista e compositore Django Reinhardt, alcuni standards jazz, melodie tradizionali dell’est Europa e valzer gipsy-musette. La loro intensa attività concertistica li porta negli ultimi anni ad assumere e consolidare uno stile sempre più personale, ricco di contaminazioni diverse, riuscendo a creare un suono personale e subito riconoscibile.